Posso esercitare l'attività di Counselor in Italia?
Non esiste, contrariamente a quanto alcuni psicologi vorrebbero far credere, un diritto esclusivo riservato dalla legge agli psicologi (e un conseguente divieto a tutte le altre categorie professionali) di occuparsi del benessere delle persone.
Tanto più che esso si realizza impegnandosi attivamente per seguire uno stile dei vita attivo e sano tramite la cura del corpo (alimentazione, sonno corretto, attività fisica) della mente (studio, ricerca scientifica, pratica artistica) e dello spirito (riflessione filosofica applicata alla vita quotidiana), le quali sono tutte attività estranee alla formazione accademica degli psicologi i quali, invece, si occupano di diagnosi, cura del disagio esistenziale, sociale o psicologico, di disturbi mentali e di ripristinare la salute mentale perduta, non certo di migliorarla e mantenerla tramite una consulenza sullo stile di vita.
In altre parole, gli psicologi rivendicano il loro diritto esclusivo alla cura del benessere, ma non hanno mai studiato in che cosa essa consista e non sanno come realizzarla, mentre sono ferratissimi nella psicodiagnosi e nella psicopatologia, ponendosi al di fuori dell’ambito educativo e formativo della ricerca del benessere, e collocandosi in quello sanitario della cura delle malattie.
Il Counseling Psicobiologico
Il Counseling psicobiologico non si fonda su contenuti della psicologia clinica, non ha nessun interesse alla formulazione di diagnosi e tantomeno di cura di patologie e disturbi di qualsiasi tipo, essendo esclusivamente rivolto alla cura del benessere, in maniera autonoma e totalmente estranea all'ambito medico, psicologico, clinico e sanitario.
Il counseling tradizionale, invece, questo sì, si fonda sulla psicologia clinica e sulla psicopatologia ed è un approccio riservato agli psicologi. Tutto l’insegnamento delle scuole commerciali di counseling psicologico si fonda sullo studio delle basi elementari della psicologia generale, dello sviluppo e della psicologia clinica, sulla diagnostica basata sulle categorie patologiche delineate dal DSM-5, sull’uso di strumenti diagnostici e terapeutici di competenza esclusiva degli psicologi.
Come le facoltà di psicologia e le scuole di specializzazione per psicoterapeuti, anche le scuole di counseling psicologico ignorano totalmente lo studio approfondito (svolto dalle nostre scuole) su tutti gli aspetti della vita delle persone che la rendono degna di essere vissuta, come l’amicizia, l’amore, il rispetto per l’ambiente, la cura di sé e del prossimo su basi rigorosamente scientifiche.
Per questo gli psicologi dovrebbero contrastare l’insegnamento e la pratica commerciale del counseling psicologico, in quanto essa viola effettivamente le competenze degli psicologi. Esso è nato per esigenze commerciali, ossia per sfruttare l’ingenuità delle innumerevoli persone che avrebbero volto studiare psicologia ma per vari motivi non hanno potuto realizzare questo sogno. Le scuole di counseling psicologico tradizionale assolvono questo compito facendo credere che il counseling da esse insegnato sia una forma annacquata, ridotta e facilitata della psicoterapia, e come tale praticabile anche da chi non è psicologo. Falso, naturalmente, perché esso si limita a proporre ai suoi sprovveduti aspiranti psicologi di serie “B” a svolgere alcune attività (queste sì, riservate dalla legge agli psicologi), ma senza la necessaria preparazione e competenza.
Per questo motivo il counseling psicobiologico, quello filosofico e quello olistico devono rivendicare una loro totale autonomia rispetto alla psicologia, la psicoterapia e il counseling psicologico e la piena legittimità della loro attività di educazione, consulenza e formazione per il benessere.
Il Counseling Psicobiologico si fonda sulla Psicobiologia del comportamento umano, e non è un semplice approccio, ma una disciplina su rigorose basi scientifiche e una libera attività professionale che si fonda sulla formazione e sulla consulenza in materia di stile e qualità della vita.
Non esistono, e affermare il contrario costituisce pubblicità ingannevole o vera e propria truffa, percorsi preferenziali offerti da scuole di Counseling e relative ad associazioni di categoria che abilitino all'esercizio di questa professione e i cui titoli costituiscano presupposto necessario per l'esercizio dell'attività di counselor.
Non esiste neppure l'obbligo, per frequentare una scuola di counseling ed esercitare tale attività, del possesso di un titolo di laurea triennale e tantomeno l'obbligo, l'opportunità e l'utilità di assistere a lezioni in presenza in aula. Ogni affermazione che induca credere a questo dato falso sarà perseguita per legge.
La Legge N°4 del 2013:
La legge n° 4 del 2013, nata per regolamentare l'attività di categorie professionali come gli amministratori di condominio, esperti e tecnici in ecologia ambientale, ecc., è stata abilmente sfruttata da naturopati, guaritori e counselor per fornire al pubblico una illusoria forma di legittimazione. Essa non regolamenta nessuna attività professionale, ma lascia libere le associazioni di definire i criteri di appartenenza ad esse, ai fini dell'attività professionale, e quindi rende il panorama del Counseling ancora più confuso di quello precedente. In esso decine di associazioni di categoria, ognuna in maniera autonoma e in contrasto con le altre, proponevano, e propongono, il loro indirizzo e le loro regole ai fini dell'esercizio dell'attività di Counseling. Se questa fosse davvero legislativamente regolamentata, non esisterebbero così tante associazioni di categoria e il Counseling avrebbe una sua definizione fondamentalmente univoca.
La Scuola di Counseling online:
Se si desidera apprendere le competenze del counseling psicobiologico, l'offerta formativa della Scuola SSCP è la più autorevole, per l'impianto teorico originale e autonomo delle sue scuole, oltre che la più economica, in quanto gestita da una associazione culturale di ricerca scientifica senza scopo di lucro.
La Scuola Superiore SSCP permette di conseguire il diploma di counselor ad indirizzo psicobiologico (Monte ore certificato pari a 1800, in conformità con i requisiti richiesti per l'accreditamento da parte della Federazione Italiana Counseling).
Lo studio si svolge su materiale didattico appositamente redatto per la formazione a distanza delle nostre scuole, ed è il più corposo, approfondito e completo a livello europeo, essendo costituito, come richiedono le Linee guida europee, di manuali e testi di livello universitario esclusivi per un totale superiore a 6000 pagine totali. Tutto il materiale didattico è incluso, resta in possesso dell'allievo per sempre ed è interamente consultabile tramite il Piano di studi del corso pubblicato sul sito della Scuola Superiore SSCP.
Il corso è composto da 4 moduli, ognuno dei quali ha un costo di € 380, senza mai altre spese.
Tutto il percorso si svolge interamente a distanza.
Le scuole certificate UNIPSI sono le uniche a fornire un monte ore totale superiore a 1800, a un costo enormemente inferiore a quello proposto dalle scuole di Counseling in circolazione, con tempi molto più ridotti.
Il percorso didattico e formativo è costituito di materiale didattico in forma di dispense, manuali, testi scientifici, audiovideo delle lezioni, rendendo la proposta delle scuole commerciali di Counseling, che obbligano a una antiquata frequenza triennale in aula, assolutamente inutile, oltre che esageratamente dispendiosa e spesso priva di un impianto teorico e metodologico autonomo.
Nessuna legge, in nessun paese del mondo impone il possesso di un titolo di studio specifico per l'esercizio dell'attività di counselor, che è una attività libera e professionalmente regolamentata dal Codice Civile in Italia (articoli 2222 e seguenti).
Diffidate, quindi, e non esitate a denunciare quelle scuole e organizzazioni che, configurando il reato di truffa, affermano che sia necessario, per svolgere l'attività di counselor legittimamente, il possesso di un titolo da esse e solo da esse rilasciato.