Non possiamo che ottenere benefici da un atteggiamento mentale consapevole orientato a un futuro migliore: non quello che i farmaci, per quanto benvenuti, ci potranno dare, ma quello che ci dobbiamo costruire con le nostre mani.
Smettiamola di concentrare la nostra attenzione solo sui dati dell'epidemia e sulle catastrofiche prospettive che tanto attraggono le persone più deboli ma che fanno paura a tutti.
Dedichiamoci a progetti realistici, realizzabili, alla nostra portata, ma che siano ispirati al pensiero di rinnovare la nostra vita e a guardare al futuro come un periodo di rinnovamento. E' questo il significato della Pasqua, e tutti noi possiamo realizzarlo nella nostra vita. Dedichiamo almeno una parte dei nostri pensieri e delle nostre attenzioni, anzichè solo al male e alle sue conseguenze, al bene che rimane e che va coltivato, come una delle tante piante che in primavera possiamo coltivare, anche sul balcone di casa.
Miglioriamo l'ambiente in cui siamo confinati, puliamolo, rendiamolo più bello, funzionale e accogliente per poterne godere ancora con più soddisfazione quando tutto sarà finito. Occupiamo il tempo in maniera costruttiva, imparando cose nuove che avremmo sempre voluto imparare, progettando con serietà e nei dettagli - se per ora non possiamo metterle in pratica - iniziative da mettere in atto tra qualche mese, quelle iniziative che senza questa situazione avremmo rimandato sempre per non metterle mai in pratica.
Ora possiamo assumere un impegno con noi stessi per migliorare la vita nostra e degli altri, preparandoci seriamente (senza illusioni New Age, senza invocazioni agli Arcangeli o all'energia universale del reiki) a quando la vita esploderà con tutta la sua forza e ritroveremo l'entusiasmo per realizzare piccoli e grandi progetti.
Ve lo assicuriamo: è meglio che dedicarci tutto il giorno a compiangerci e a sperare che qualcuno o qualcosa possa venire in nostro soccorso. Aiutiamoci da soli, e aiutiamo concretamente chi non ce la può fare.
Buona pasqua a tutti.