La naturopatia scientifica è quella branca delle scienze naturopatiche dedicata alla cura globale del benessere della persona secondo i principi della psicobiologia del comportamento umano, commercialmente diffuse nel mondo occidentale sotto il nome di "naturopatia".

La naturopatia scientifica è una disciplina fondata e sviluppata dal dr. Guido A. Morina a partire dagli anni '80  dal Comitato scientifico della Scuola Superiore di Counseling in naturopatia, poi confluita all'interno della più grande organizzazione ed ente di formazione  a livello europeo in materia di scienze naturopatiche, ossia l'Università popolare di Scienze della salute psicologiche e sociali.

La naturopatia scientifica è quindi solo ed esclusivamente quella elaborata, sviluppata e diffusa tramite le scuole e  le pubblicazioni scientifiche dell'Università popolare di Scienze della salute psicologiche sociali, costituite di oltre 600 manuali, di centinaia di ore di video lezioni, di scuole, corsi e master di perfezionamento. 

Chiunque può utilizzare questo termine per definire la propria attività e persino costituire una scuola di naturopatia chiamandola Scuola di Scienze naturopatiche. 

Il fatto è che non basta una etichetta copiata da altri per qualificare i contenuti della propria attività professionale o del proprio insegnamento. Per applicare e insegnare la naturopatia scientifica è necessario conoscere, padroneggiare e saper applicare il metodo scientifico alle discipline di cui si occupa la naturopatia.
Se non si conosce e non si insegna la metodologia della ricerca scientifica e le basi della statistica, e se non si sono svolte ricerche per definire quali siano le basi scientifiche delle discipline naturopatiche e olistiche, si sta solo ingannando il prossimo,  appropriandosi di un corpus di conoscenze elaborato da altri per meri scopi commerciali e pubblicitari.
E rischiando di fare una pessima figura quando si venga smascherati, perchè non si conosce nulla del pensiero e del metodo scientifico.

La naturopatia scientifica, quindi, rappresenta l'unica modalità di insegnamento e di pratica della disciplina che sia conforme alla legislazione vigente in quanto fondata su basi scientifiche (a differenza di quanto insegnato dalle scuole commerciali di naturopatia, che configura spesso abuso della credulità popolare) e perché disciplina totalmente autonoma, al di fuori dell'ambito sanitario e estranea alle competenze di altre categorie professionali, in particolare di medici e psicologi.


La naturopatia scientifica applica quindi i principi della psicobiologia del comportamento umano alla promozione del benessere attraverso un'attività di consulenza e di formazione in materia di stili di vita e abitudini sane e corrette, con un approccio scientifico che richiede la conoscenza dei principi e del metodo scientifico, ignoto alle scuole commerciali di naturopatia.

Essa implica la conoscenza e la padronanza di tutte le discipline e le scienze umane che si occupano della salute del benessere dell'uomo in una sintesi complessa, di livello universitario, che è stata compiuta in oltre trent'anni di studio e di pratica professionale dai collaboratori dell' Università popolare di scienze della salute psicologiche sociali (UNIPSI), 
i quali sono gli unici legittimati a insegnare la naturopatia scientifica, nonostante i goffi tentativi di imitazione di tante scuole tradizionali di naturopatia.


Le basi di neuroscienze, biochimica, genetica, etologia, fisica,  scienza dell'alimentazione e scienze erboristiche, anatomia e fisiologia umane, sono quindi integrate dallo studio del comportamento umano alla luce delle scienze storiche, filosofiche, psicologiche, sociologiche e antropologiche.


A partire dall'analisi dei bisogni primari (legati alla cura dell'alimentazione, del sonno, della salute del corpo), la consulenza in naturopatia scientifica costruisce insieme con il cliente un programma relativo allo stile di vita che integri il soddisfacimento di questi bisogni fondamentali con quello dei bisogni sociali, aiutandolo a ricercare la autorealizzazione e il miglioramento della qualità della sua vita.


Tutto ciò richiede la piena padronanza dei principi fondamentali delle neuroscienze e della psicobiologia applicati alla cura di ogni aspetto della vita, con particolare riferimento alla gestione concreta della vita quotidiana, del proprio rapporto con se stessi e con gli altri, con l'attività professionale e le relazioni sociali.


Da ultimo, la naturopatia scientifica aiuta attraverso l'attività di consulenza a sviluppare la capacità di condurre una ricerca di conoscenza e di spiritualità che siano fondate su solide basi scientifiche e non su illusorie fantasiose pratiche new age.


Le prerogative del naturopata sono state definite anche da altri codici deontologici, ma essi sono stati sconfessati dalle dichiarazioni dei Ministeri dello Sviluppo economico e della Salute, e da sentenze che hanno dichiarato tali prerogative come atti medici, negando quindi la legittimità della naturopatia così come delineata da essi.


La naturopatia scientifica, invece, può essere applicata alla pratica professionale nella forma della consulenza e della formazione al benessere, così come insegnato dalle scuole certificate da UNIPSI.


Si tratta infatti di attività professionale libera e legittima a norma degli articoli 2222 e seguenti del Codice Civile, relativi alla disciplina della prestazione d'opera intellettuale, e le cui competenze sono definite dal nostro Codice deontologico dei Consulenti del benessere.