Quello che è importante chiarire è che non ci si può qualificare (e tantomeno svolgere la relativa attività professionale) come medici, psicologi, avvocati, architetti, biologi, farmacisti, ecc. non solo se non si è conseguito il relativo titolo legalmente valido, ma anche se non si è superato un Esame di Stato, specifico per ognuna di queste professioni, e non si è iscritti al relativo Albo professionale.
Tuttavia, la legge italiana non ha mai attribuito la qualifica di nutrizionista a specifici laureati in determinate facoltà universitarie escludendo che il termine possa essere utilizzato anche da altri. Tant’è vero che la legge italiana, per esempio, ha istituito la facoltà di dietistica, e quindi il termine dietista si riferisce solo ai relativi professionisti abilitati, ma non ha ritenuto di istituire una facoltà riservata ai "nutrizionisti".
La qualifica di nutrizionista, infatti, non è prerogativa legalmente prevista da nessuna legge dello Stato, perché non esiste uno specifico corso di laurea e un Albo professionale dei nutrizionisti. Esso è un termine generico come quello di “economista” che chiunque ritenga di possedere qualche tipo di competenza in materie economiche può legittimamente utilizzare per qualificare la sua attività, e non è riservato dalla legge, ovviamente, ai soli laureati in Economia e Commercio.
Il termine nutrizionista è un termine generico che non ha neppure una accezione necessariamente clinica, perché esso comprende attività di consulenza, educazione e divulgazione scientifica in materia di nutrizione (come quelle da noi insegnate), ma non implica necessariamente una attività diagnostica, terapeutica, di formulazione di programmi dietetici, di prescrizione di farmaci e rimedi.
Quindi, la qualifica di Consulente in nutrizione è pienamente legittima e compete solo a coloro che abbiano seguito la formazione delle nostre scuole e non a coloro che della nutrizione e della dietetica hanno imparato solo gli aspetti biochimici e clinici, senza alcuna competenza per quanto riguarda la comunicazione nella relazione col cliente e la ricerca di una condizione di benessere in senso globale.