Era necessario che miliardi di persone si trovassero di fronte a una pandemia perchè tutti si rendessero conto che la medicina è una sola, ed è quella che risponde a prove di efficacia, non ai dogmi di un oscuro medico di due secoli fa?
Ma non erano gli omeopati quella classe eletta di medici che avevano capito tutto e che curavano tutte le malattie secondo il principio del simile? E allora, nella raffinatezza del loro metodo ideato ai tempi della rivoluzione francese, come mai non mettono a disposizione un farmaco basato su questo principio, ossia contenente in misura infinitesimale principi attivi che causino febbre, tosse e problemi respiratori? E non avevano già a disposizione il loro "Oscillococcinum" il vaccino omeopatico, oltre a decine di presidi per difendere il sistema immunitario?
Dove sono i medici omeopati in questa emergenza e qual'è il ruolo della medicina omeopatica? Come mai non esistono omeopati all'interno dei centri di ricerca in virologia e malattie infettive in nessuna parte del mondo? Come mai non esiste nessuna iniziativa di ricerca su questo virus che coinvolga anche gli omeopati, e come mai i loro vaccini non sono prescritti alla popolazione? Dove sono i loro farmaci che curano da sempre in maniera efficace tutte le malattie, compreso il colera?
Perchè, parliamoci chiaro: in situazioni drammatiche come queste emerge in maniera lampante che
- se omeopatia non cura disturbi e malattie che richiedono interventi di Pronto soccorso
- se non cura le malattie psichiche
se non cura le malattie infettive
- se non cura le malattie gravi, mortali e degenerative
allora è confermato che cura solo le malattie che si curano da sole.
Passata l'emergenza, pensate che gli omeopati accetteranno, con vergogna e senso di responsabilità, di abbandonare le loro pratiche magiche, dimostratesi ancora una volta totalmente inutili? Ma neanche per sogno.
Anzi, saranno in molti quelli che, dopo aver prescritto i loro farmaci inutili a tutti i loro pazienti, dichiareranno che tutti coloro che non sono stati colpiti da questa malattia devono la loro sopravvivenza all'omeopatia e alle doti terapeutiche di altissimo, inarrivabile livello del medico omeopata.