Sono sempre più numerose le scuole che fanno riferimento alle Scienze naturopatiche (fondate dal dr. Guido A. Morina) e alla naturopatia scientifica (la prima e unica scuola è stata istituita da UNIPSI) per cercare di approfittare, di riflesso e maldestramente, del prestigio e della autorevolezza del nostro Istituto di formazione.
In realtà, queste organizzazioni stanno solo sfruttando ignobilmente il termine "Scienze naturopatiche" coniato dal dr. Guido A. Morina e corredato di un impianto teorico che esse non possiedono, per cercare di giustificare la vendita di corsi che con le scienze natropatiche non hanno nulla a che fare.
Non basta aggiungere la parola "scientifica" al termine "naturopatia" per trasformare in scienza della salute quella che è, invece, una accozzaglia di discipline e pratiche per la cura di patologie insegnata da scuole che non sanno neppur che cosa insegnano.
La naturopatia scientifica, infatti, è una filosofia pratica di vita che trova il suo supporto teorico nelle scienze che si occupano dello studio della natura umana, e non di "Madre natura e dei suoi doni", come infantilmente esse insegnano.
Infatti, la strategia commerciale di queste scuole, che mancano, ripetiamo, della cultura generale e specifica per insegnare le scienze naturopatiche, consiste semplicemente nel fornire riferimenti a pubblicazioni scientifiche (spesso inesistenti) a sostegno della pretesa efficacia terapeutica di alimenti, integratori, rimedi erboristici e naturali in genere, o di tecniche di massaggio, di rilassamento o di altro tipo. Il che è è legittimo e anche interessante.
Peccato che queste scuole e questi personaggi, nella loro ignoranza o nella loro malafede, utilizzino questi riferimenti scientifici a sproposito, ossia limitandosi a citarne l'esistenza ma senza fornire i dati per poterli effettivamente leggere e consultare (alcuni studi dicono che...), o, peggio ancora, limitandosi a citare pubblicazioni che non dimostrano assolutamente nulla, se non le caratteristiche biochimiche di certe sostanze naturali, o alcun sperimentazioni su topi di laboratorio.
Non conoscendo la metodologia della ricerca scientifica, (materia che UNIPSI insegna come fondamentale in tutti i suoi corsi) esse credono ingenuamente che il fatto che una ricerca effettuata su alcuni animali di laboratorio o in vitro abbia rilevato un incremento della risposta immunitaria in alcuni di essi significhi che la sostanza testata è utile anche all'uomo per rinforzare il sistema immunitario. E altre dimostrazioni di ignoranza scientifica di questo tipo.
Ma c'è un aspetto che dimostra come sia importante diffidare da queste ridicole imitazioni. Infatti, tutte queste organizzazioni propongono, tramite questi ingenui riferimenti scientifici, una visione della naturopatia che non è altro che biochimica, scienza dell'alimentazione o erboristica e terapia medica. Insomma, da un lato proclamano che la naturopatia non si occupa di diagnosi e cura di patologie e poi, a sostegno della pratica naturopatica, portano ad esempio studi medici effettuati da ricercatori medici, commissionati da aziende farmaceutiche per ricercare la cura di patologie di competenza medica. Dopodiché aggiungono alcune lezioni su pratiche magiche e sconfessate proprio dalla scienza, come omeopatia, floriterapia, iridologia, ecc e il gioco è fatto: frotte di persone più ignoranti di loro e desiderose di curare il prossimo con rimedi naturali accorrono per versare nelle loro casse migliaia di euro.
Ma la maggior parte di queste scuole si limita a riferirsi alle scienze naturopatiche e alla naturopatia scientifica citando studi e ricerche in campo medico e clinico secondo le quali rimedi naturali o pratiche non convenzionali avrebbero portato alcuni benefici a pazienti in cura per patologie di competenza medica.
Insomma, non si accorgono neppure che esse, sotto il nome di naturopatia scientifica, stanno insegnando la pratica abusiva della professione medica. Si immagini il danno di immagine, di reputazione e di prestigio che ne viene alla nostre scuole, ispirate a ben altri scopi e principi.
Le scienze naturopatiche non sono rivolte, come qualche scuola propone con una ignoranza imbarazzante, alla prevenzione primaria (disciplina di competenza medica, rivolta alla cura preventiva di patologie o infortuni che sono a tutti gli effetti di competenza medica) e tantomeno alla cura di disturbi con rimedi naturali.
Le scienze neuropatiche insegnano a prendersi cura della propria salute in un'ottica di prevenzione del benessere, illustrando come applicare concretamente questa filosofia di vita con il supporto di evidenze scientifiche. Ma non per curare patologie: le scienze naturopatiche
- illustrano i benefici, scientificamente testati, di una alimentazione variata, semplice, corretta sotto il profilo nutrizionale e psicobiologico,
- i benefici di una attività fisica regolare all'aria aperta, l'immersione nel verde e le pratiche di rilassamento,
- i benefici e le evidenze scientifiche che dimostrano l'importanza di un sonno ristoratore e le modalità per ottenerlo,
- i benefici a livello fisico, cognitivo e psicologico della cura della mente e le attività e gli esercizi che la scienza ha dimostrato essere utili allo scopo,
- la cura e lo sviluppo della creatività, la conoscenza e la fruizione dell'arte,
- lo studio dei progressi scientifici,
- le attività scientificamente supportate da dati scientifici che aiutano a invecchiare meglio,
- il significato supportato da studi e sperimentazioni scientifiche di una vita da vivere all'insegna dell'azione, della disponibilità al cambiamento (altro che la celebrazione di tradizioni dell'antica medicina cinese!), delle relazioni umane, affettive, sociali, professionali,
- l'importanza di una sana vita sessuale
- la predisposizione di uno spazio da dedicare ai propri svaghi, al riposo
- il modo di soddisfare quel bisogno insito nella natura umana di conoscere e di esplorare il mondo, e così via.
Tutto questo e molto altro sono le scienze naturopatiche, non la somministrazione di fiori di Bach per la cura dell'ansia, sulla base di fasulli studi scientifici.