Se volete diventare "naturopati" dovete innanzitutto essere consapevoli del fatto che non esiste una professione come quella di naturopata che sia regolamentata dalla legge.
Ciò significa che chiunque può qualificarsi come naturopata, in quanto il termine si riferisce semplicemente a coloro che amano la natura e vivono o proclamano di vivere in armonia con essa.
Navigando su Internet potrete incontrare decine di migliaia di personaggi di vario tipo che si qualificano, tra l'altro, come naturopati o persino docenti di Naturopatia o discipline olistiche, e la cui unica qualifica è quella di aver conseguito un attestato in offerta speciale a 9,90 € guardando alcune video lezioni e dichiarando, tra le proprie competenze, un amore sconfinato per la natura e il desiderio di aiutare il prossimo.
Se, invece, volete diventare professionisti in naturopatia, allora la strada è una sola: quella che permette di diventare non semplici naturopati ma consulenti in naturopatia, ossia quella che consiste nel frequentare una scuola seria e non di seguire alcune videolezioni in un corso breve ed economico.
Il consulente in naturopatia è un professionista con partita Iva riconosciuto dalla Federazione Italiana naturopati che opera secondo quanto dispongono gli articoli 2222 e seguenti del Codice Civile fornendo una prestazione d'opera intellettuale, ossia una consulenza che miri a personalizzare un percorso di vita ispirato ai principi naturopatici. Naturalmente, la conoscenza e la padronanza di questi principi non sono sufficienti. E' necessaria una formazione seria e professionale di impostazione scientifica e di livello universitario che solo una scuola professionale può fornire.
Ed ecco la differenza tra scuole e corsi di naturopatia: questi ultimi sono tipicamente corsi amatoriali destinati a fornire una infarinatura riguardante alcuni argomenti o insiemi di argomenti. La loro caratteristica fondamentale è quella di costare pochissimo, essere venduti come un qualsiasi prodotto promozionale o di fine serie (con sconti del 90% che riducono il costo del corso dalle iniziali centinaia a poche decine di euro).
Essi sono immessi sul mercato da organizzazioni di marketing multinazionali le quali si occupano semplicemente di vendere corsi di qualsiasi tipo (alcune di esse erogano oltre 180.000 corsi a prezzo speciale, da quelli di programmazione informatica a quelli che insegnano a vincere gli attacchi di panico, da corsi di cucito a quelli che insegnano a investire in Borsa) e non di formare professionisti della salute e del benessere.
Per realizzare questo business, queste grandi organizzazioni si appoggiano a consulenti di marketing che infarciscono le pagine web di questi corsi di affermazioni e informazioni ingannevoli relative a decine di certificazioni, attestazioni, accreditamenti e riconoscimenti internazionali che gettano fumo negli occhi degli ingenui attratti da quelle offerte speciali.
In pratica, un corso di naturopatia non è altro che una videolezione divisa in più parti, per cui si pagano poche decine di euro, in pratica, per assistere a una conferenza sul proprio smartphone e ricevere un attestato privo di qualsiasi validità legale (non crederete mica che tutti questi enti e società che dovrebbero riconoscere gli attestati siano registrati e riconosciuti con una legge dello Stato Italiano?).
In realtà, fornire una consulenza professionale in Naturopatia è un atto che richiede una notevole responsabilità e competenza, la padronanza di metodi e tecniche scientificamente collaudate, il rispetto di codici di comportamento e deontologici.
Invece, come è facile osservare, al di là di alcune ore di videolezione, non esiste, tra questi corsi, alcuna informazione sui contenuti, sul metodo, sul Codice deontologico, nè esiste un piano di studi organizzato, non esiste un materiale didattico degno di questo nome (manuali di livello universitario per migliaia di pagine e non semplici dispense di poche pagine) ma solo un elenco di argomenti e di recensioni, per lo più fasulle, di ex allievi, tutti entusiasti.
Naturalmente, l'Attestato rilasciato da queste grandi società commerciali (non sono scuole, infatti, ma società commerciali) è un semplice e inutile attestato di partecipazione o di completamento del corso (non di una scuola, badate bene!) il cui possesso è visto dai professionisti veri del settore come la dimostrazione imbarazzante di incompetenza e ingenuità di chi lo ha conseguito (e di chi l'ha rilasciato!).
Per diventare professionisti in naturopatia è infatti necessario frequentare una scuola seria, ossia un percorso di vero studio con esami scritti su testi e manuali (non la visione di qualche video!!!), costituito di più corsi di formazione organizzati e articolati in più moduli di studio che conducono al conseguimento di un Diploma secondo un Piano di studi, un metodo e un programma serio e impegnativo, non certo adatto a tutti.
Quindi, proprio per evitare che il mercato della naturopatia si affolli di decine di migliaia di questi sprovveduti che credono di essere diventati naturopati guardando alcune videolezioni e conseguendo un attestato fasullo, le Linee guida europee hanno fissato criteri e requisiti cui le scuole professionali devono attenersi, ai fini del riconoscimento della validità dei titoli rilasciati da parte delle Associazioni di categoria europee e dalle Federazioni di ogni singolo paese europeo. Inutile precisare che gli attestati di queste organizzazioni di vendita di corsi di naturopatia non possono essere riconosciute a livello europeo nè dalla Federazione Italiana Naturopati.
In Italia la Federazione che riconosce i titoli conseguiti nel rispetto delle Linee guida europee è la Federazione Italiana Naturopati.